Sono ammessi alla prova, tutti i cani, indipendentemente dalla loro taglia o razza purché condotti dal proprietario o da un suo famigliare convivente. L'età minima per la partecipazione è di 15 mesi. Il numero minimo di concorrenti presenti sul campo, perché la prova di BH possa essere svolta è di 4.
PROVA DI EQUILIBRIO CARATTERIALE
Prima di essere ammessi alla prova di BH i cani verranno sottoposti al un test di equilibrio caratteriale previsto dal regolamento IPO. Parte della prova di equilibrio è la verifica dell’identità (esame e verifica del microchip). I cani che non possono essere identificati, sono esclusi dall’ulteriore partecipazione alla prova. I cani che non superano la prova di equilibrio caratteriale, non possono continuare la prova.
Il giudice ha l’obbligo di squalificare immediatamente un cane dalla prova se il cane mostra mancanza di equilibrio, anche se precedentemente aveva superato il test di equilibrio caratteriale. E’ obbligatorio annotare sul libretto delle qualifiche la squalifica per non avere superato il test di equilibrio caratteriale/ test comportamentale.
VALUTAZIONE
I cani che non raggiungo il 70% nella sezione A (prova al campo) non possono partecipare alla sezione B ( prova in ambiente pubblico) Nel giudicare la BH il giudice non assegna un punteggio, il risultato della prova può quindi essere solo approvato o non approvato. La prova è da considerarsi superata con il 70% dei punti nella sezione A e con un lavoro considerato sufficiente dal giudice nella sezione B. E' concesso al giudice, su richiesta dell'organizzatore della prova, stilare una classifica, ai fini della premiazione.
Il parvovirus canino colpisce le cellule che rivestono l’apparato digerente. Viene espulso nelle feci infette dei cani per diverse settimane. La trasmissione avviene attraverso il contatto orale con materia fecale infetta. I cani giovani, immunocompromessi, stressati o malati sono particolarmente vulnerabili.
I cani infetti espellono il parvovirus canino nelle feci prima di manifestare i sintomi della malattia. Ecco perché il parvovirus è altamente contagioso. I segni compaiono entro i 5-10 giorni successivi l’infezione e comportano disagio gastrointestinale improvviso e grave. I cani infetti presentano diarrea profusa, maleodorante e sanguinolenta e profondo dolore addominale. Essi, inoltre, sperimentano vomizione, sviluppano febbre alta e perdono peso.
Funny Dog debutta in OBEDIENCE!
Complimenti a Martina e Coffee, secondo posto con qualifica Eccellente in pre-debuttanti!
Brave ragazze! Aveva fatto un'ottima gara, e ve lo siete meritato! Ora... Rimboccatevi le maniche e andiamo alla prossima!!!
Brave brave brave! Siamo orgogliosi di voi!!!
La filariosi è una malattia veicolata dalle zanzare ed in particolare, secondo recenti studi, è la zanzara tigre la maggiore responsabile della diffusione della malattia. A seconda del parassita veicolato, la filariosi può presentare una forma cardiopolmonare (causato da Dirofilaria immitis) oppure cutanea (causato da Dirofilaria repens).
La forma più grave è la filariosi cardiopolmonare.
Le larve del parassita Dirofilaria immitis entrano nel sistema circolatorio e, una volta diventati vermi adulti (lunghi anche 15 cm), si insediano nelle vicinanze di cuore e polmoni, provocando disturbi cardiaci e respiratori. Crescono e si diffondono in maniera massiccia tanto che, se la malattia non viene diagnosticata e curata in tempo, può portare alla morte del nostro animale. I vermi adulti delle larve di Dirofilaria Repens, invece, vanno a localizzarsi nel sottocute, procurando danni decisamente minori.
La filariosi è una malattia piuttosto subdola in quanto inizialmente non dà alcun sintomo nel cane, poiché i vermi, annidati nell’animale prima di diventare adulti, ci mettono molto tempo prima di cominciare a recare danni all’organismo che li ospita. Questo costituisce un grosso svantaggio per poter diagnosticare la malattia in tempo, infatti molto spesso quando ci si accorge della presenza della filaria nel cane, ormai è troppo tardi per poterla combattere.
I sintomi più comuni sono prurito, noduli sottocutanei, stanchezza, tosse secca sotto sforzo, anemia, inappetenza, difficoltà respiratorie, edema polmonare, insufficienza cardiaca e qualche volta problemi neurologici.