Articolo di Ivan Farinazzo.
Anni fa i cuccioli erano trattati sin da subito come cani adulti, erano infatti lasciati liberi di correre, giocare ecc., ma questa libertà era in realtà dettata da una ignoranza sorretta da vecchie usanze, credenze, che specialmente in cinofilia sono dure a morire: come quella che un dobermann a 7 anni impazzisce perché il cervello cresce più del cranio o che se un cane mangia carne cruda sentendo il gusto del sangue diventa cattivo. Con gli anni, come in tutti i settori, anche la cinofilia è progredita sfatando certe usanze, non solo inesatte ma deleterie e dannose.
La Devil’s Lair fu una delle prime a cercare di progredire portando un atteggiamento scientifico in materia cinofila, cosa che porta avanti tutt’oggi. Fummo infatti i primi ad introdurre l’uso del kennel (trasportino) sulla gestione dei cuccioli, ogni tanto c’è chi è reticente in materia, dimostrando una scarsa conoscenza scientifica sulla morfologia del cane, nello specifico del cucciolo.
Un cucciolo sarà il cane adulto del domani e come voi lo farete crescere sia mentalmente che fisicamente ne determinerà la qualità di quel cane. Dimenticando cose che ormai oggi dovrebbero essere ovvie per gli addetti ai lavori, sono infatti gli educatori, istruttori o addestratori a dettare e stabilire i livelli di cultura su cui la cinofilia si muove e si sviluppa.
Un cucciolo è solo un cucciolo è come tale non ha molte competenze, sarà infatti la vita stessa (bagaglio comportamentale) ad insegnargli cosa gli farà del bene e cosa no. Il compito di un buon proprietario è far si che queste esperienza siano da lui “filtrate”, risultando così a misura del cucciolo in modo che non solo le debba subire ma solo capire sperimentandole.
Un cucciolo ha lo scheletro in formazione, le cartilagine di accrescimento sono zone morbide che si trovano nelle estremità delle ossa lunghe in cuccioli e cani giovani. Le piastre di crescita sono responsabili per la crescita delle ossa e la maggior parte della crescita si sviluppa tra il 3-9 mesi di età. A cane adulto la cartilagine di crescita si chiude. In cani di media taglia, tali cartilagine si chiudono intorno ai 12 mesi, in cani di grossa taglia verso i 18 mesi. Ne deriva la ovvia conseguenza che un cucciolo/ cucciolone va gestito nel movimento “moto” giornaliero, il problema è: quant’è questo movimento?
In un cucciolo molto poco, non dovrebbe infatti fare corse e soprattutto non va sovra stimolato, ad esempio a rincorrere una pallina, o un altro cane o un gatto, non dovrebbe fare passeggiate troppo lunghe. La massa muscolare che tiene assieme lo scheletro “ripara e protegge” le parti “molli” dello scheletro favorendo una corretta crescita, si sovraccaricherebbe di lavoro, i muscoli e i tendini in primis si vanno a forzare, oltretutto potrebbero costringere l’organismo “sotto stimolo” a forzature in movimenti che diventano innaturali – essendo in cane cucciolo non si fermerò attratto dallo stimolo mettendo a dura prova lo scheletro.
Un cucciolo ha un motore naturale “la curiosità” deve scoprire il mondo, come? Annusando e osservando, non correndo o rincorrendo uno stimolo “pallina” o giocare con altri cane adulti ad esempio. Fareste giocare a calcio vostro figlio di 5 anni con bambini di 7/10 anni? Ne deriva che mettere, ad esempio, a giocare un cane adulto con un cucciolo – a parte la differenza ovvia di massa tra i due -, anche le competenze a livello motorio sono diverse sia per coordinamento psicofisico sia per struttura scheletro/muscolare.
Per salvaguardare un cucciolo vanno quindi ridotti il suo movimento in modo che il suo sviluppo sia corretto e non risulti “forzato”.
Anche fare classi di comunicazione tra cuccioli e cani adulti, proprio per quello detto che abbiamo spiegato prima, è errato, come farle fare tra cuccioli con una grande differenza di taglia. Un cucciolo non lo si salvaguardia solo evitando di farlo saltare o di fargli fare le scale, ma anche dosando la sua attività fisica! Potrei continuare ma ho reso l’idea, molti leggeranno queste righe o rideranno o mi criticheranno, cosa che ormai è di consuetudine, semplicemente perché al loro cucciolo non è mai successo nulla. Ma poi da adulti sorgono i problemi e lì si inizia a dare le più svariate e comode spiegazioni. Ma che vi piaccia o meno queste righe sono la verità e se vi rivolgere ad un veterinario ortopedico non potrà fare altro che confermare.
Un cucciolo va gestito ed aiutato a crescere voi siete la sua coscienza, il suo scudo che si contrappone tra lui e le esperienze che farà durante tutta la sua vita, ma specialmente nei suoi primi mesi è importante aiutarlo a crescere correttamente. Amare il proprio compagno a 4 zampe è innanzi tutto rispettarlo e rispettare i suoi bisogni in base alla sua età. Un cucciolo a 60 giorni corre a differenza di un neonato, che lo farà molto più tardi, ma per questo si dimentica che un cucciolo di cane è solamente un neonato di un’altra specie.
Ricordate, ogni vostro errore ricadrà sul vostro cane ed in cucciolo che avete sarà il cane di domani, che cane sarà per gran parte sarete voi, col vostro operato, a determinarlo.