Oggi parleremo di una delle azioni più deplorevoli che si possano mai commettere nei confronti dei nostri amici a quattro zampe e che, purtroppo, avviene ancora troppo spesso: l’abbandono.
Questa pratica ingiustificabile è stata definita dall’art. 6 della Dichiarazione Universale dei diritti dell’animale, come “un atto crudele e degradante”.
Qualunque sia la causa, questo atto dalle conseguenze terribili è assolutamente da condannare. Fortunatamente, l’abbandono di animali si tratta di un reato e per questo è perseguibile dalla legge.
In questo post tratteremo:
- IL REATO DI ABBANDONO: COSA DICE LA LEGGE
- COSA SPINGE ANCORA OGGI UN PROPRIETARIO AD ABBANDONARE IL PROPRIO AMICO A QUATTRO ZAMPE?
- COSA FARE SE SI ASSISTE AD UN REATO DI ABBANDONO DI UN ANIMALE?
- IL NOSTRO CONSIGLIO IN PIÙ
- IL REATO DI ABBANDONO DEGLI ANIMALI: LINK UTILI
IL REATO DI ABBANDONO DEGLI ANIMALI: COSA DICE LA LEGGE
L’abbandono degli animali viene regolamentato dall’Articolo 727 del Codice Penale, che recita: “chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
Ma cosa si intende con abbandono?
Il Codice Penale chiarisce che “L’abbandono si configura quando l’animale è lasciato solo, senza che nessuno si prenda cura dello stesso”. Questo significa che può essere condannabile anche lasciare il proprio animale solo in giardino per tutte le nostre vacanze senza che nessuno se ne prenda cura adeguatamente.
Nell’art. 727 del Codice Penale, viene trattato anche l’argomento della detenzione di animali in cattive condizioni, che trattiamo in questo articolo.
Nota bene: Questa legge non riguarda solamente i cani, ma tutti gli animali domestici, comprese anche le specie esotiche (es. rettili) o quelle abituate a vivere in allevamento (capre, pecore, asini, etc.).
COSA SPINGE, ANCORA OGGI, UN PROPRIETARIO AD ABBANDONARE IL PROPRIO AMICO A QUATTRO ZAMPE?
Condividere la propria vita con un amico a quattro zampe è un’esperienza fantastica, ma purtroppo non tutti la pensano come noi.
I numeri in Italia parlano chiaro: ogni anno in media, secondo la LAV – Lega Antivivisezione, in Italia vengono abbandonati circa 50.000 cani e 80.000 gatti, di cui l’80% rischia di morire a causa di investimenti, malnutrizione e maltrattamenti. In estate il tasso di abbandono cresce tra il 25 e il 30%.
Quali sono le cause principali?
- Vacanze
- Cucciolate indesiderate
- Cambio di domicilio
- Problemi economici
- Allergie
- Incompatibilità e problemi caratteriali
- Nascita di un figlio
- Ricovero o decesso del proprietario
Riteniamo che, qualsiasi essa sia, non esista una giustificazione valida per abbandonare un animale. Ad oggi ci sono infinite soluzioni per ovviare ai “problemi” sopra elencati, dalla presenza di strutture di vario tipo (pensioni per cani o strutture ricettive pet friendly), all’aiuto delle associazioni e di professionisti del settore come i nostri educatori cinofili. L’abbandono non è e non potrà mai essere la soluzione.
COSA FARE SE SI ASSISTE AD UN REATO DI ABBANDONO DI UN ANIMALE?
L’abbandono di animali è un reato, quindi è dovere di ogni cittadino denunciare il fatto al Comando Stazione Carabinieri più vicino.
Se si trova un cane abbandonato, bisogna allertare subito le Forze dell’ordine che sono obbligate ad intervenire richiedendo il servizio di accalappiamento. Nel frattempo, dovremmo accertarci delle condizioni dell’animale, che potrebbe essere ferito o spaventato, cercando se possibile di metterlo in sicurezza con calma senza movimenti bruschi che potrebbero farlo agitare ulteriormente.
Se necessario i soccorsi (Pronto Soccorso Veterinario, Vigili del fuoco, Pulizia municipale).
Nota bene: se il cane è abbandonato in autostrada fermarsi potrebbe creare una situazione pericolosa per entrambi, per cui va immediatamente contattata la Polizia Stradale.
Una volta messo in sicurezza e curato, il cane verrà preso in carico dal Canile sanitario di zona per dieci giorni e in questo periodo potrà essere riconsegnato, in presenza dei presupposti, al proprietario legittimo. In caso contrario, si potrà ricorrere all’affido temporaneo a chiunque desideri adottarlo, che diventerà definitivo dopo 60 giorni.
Questa procedura va sempre seguita, in quanto l’animale potrebbe essere anche smarrito e non necessariamente abbandonato. Anche se il primo istinto sarebbe quello di portarlo a casa con sé, bisogna prima presentare sempre la denuncia di ritrovamento.
IL NOSTRO CONSIGLIO IN PIÙ
Prendere un animale è una decisione che va presa con consapevolezza, informazione e confrontandosi con tutta la propria famiglia, valutandone tutte le variabili.
Dobbiamo porci per prima cosa queste domande:
- Abbiamo tempo da dedicare al nostro animale?
Il tempo da dedicare al nostro cane deve essere un tempo di qualità; quindi, non dobbiamo parlare solamente di “quanto” ma di “come” in particolare se non abbiamo modo di passare buona parte della giornata con lui.
- Possiamo permetterci un animale?
Essere proprietari di un animale è un costo e ne dobbiamo essere consapevoli. Per tutta la durata della sua vita dovremo provvedere alla sua alimentazione, alla sua salute e al suo benessere.
- Il nostro stile di vita, la nostra abitazione e il nostro carattere, è compatibile con il cane che vogliamo prendere?
Sembra banale, ma molti abbandoni o rinunce di proprietà, derivano proprio da una scarsa conoscenza della razza e da un’incompatibilità con essa. Nella nostra sezione del blog “Conosciamo le razze” troverai un quadro più completo sull’argomento.
- Siamo disposti a fare delle rinunce per il nostro cane?
Un cane è un vero e proprio membro della famiglia e potrà capitare di dover rinunciare a qualcosa per lui, che sia un fine settimana fuori porta, una cena o una vacanza.
- Possiamo provvedere alla sua educazione in maniera adeguata?
Intraprendere un percorso di educazione per il proprio cane non ti permetterà solamente di saper gestire molte situazioni, ma di creare con lui un rapporto speciale.
- Se dovessimo allontanarci per qualche motivo senza di lui, abbiamo delle persone fidate a cui lasciarlo oppure conosciamo una pensione per cani di fiducia?
Non è un reato lasciare il proprio cane qualche giorno da parenti, amici o in una struttura adeguata, anzi, potrebbe fargli bene. A questo proposito, se dovessi avere bisogno di noi ci puoi contattare!
Se a tutte queste domande hai risposto in maniera positiva, allora potresti essere un padrone perfetto. In ogni caso ti consigliamo una nostra consulenza per conoscere meglio l’argomento.