Con l’estate alle porte e le vacanze che si avvicinano, per molti proprietari di animali domestici si pone la questione: dove lasciare il proprio cane in totale sicurezza durante il periodo di assenza? Le pensioni per cani rappresentano una soluzione utile e sempre più diffusa, ma è fondamentale saper scegliere con attenzione: non tutte sono uguali e non tutte rispettano i requisiti di legge.

Una struttura in regola tutela l’animale… e il proprietario

La prima regola d’oro è verificare che la pensione sia autorizzata e registrata presso l’ASL veterinaria di competenza. Solo così si ha la certezza che la struttura abbia ottenuto l’idoneità igienico-sanitaria e rispetti gli standard minimi previsti dalla normativa regionale o comunale vigente.

In una pensione autorizzata:

  • gli ambienti devono essere puliti, sicuri, areati e con spazi adeguati per il movimento,

  • deve esserci una corretta gestione delle emergenze sanitarie e un rapporto di collaborazione con un veterinario,

  • il personale deve avere esperienza e formazione nella cura degli animali,

  • ogni cane deve avere uno spazio individuale, ma anche momenti di socializzazione controllata, se compatibile con il suo temperamento.

Occhio alle “pensioni casalinghe” non autorizzate

Negli ultimi anni sono cresciute le offerte di “pensioni familiari” o “pensioni casalinghe” trovate online, talvolta da privati che ospitano più cani in casa senza alcuna autorizzazione formale. Anche se spesso presentate come “esperienze amorevoli” o “servizi personalizzati”, queste strutture possono rappresentare un rischio:

  • assenza di controlli veterinari o di sicurezza,

  • ambienti inadeguati o sovraffollati,

  • nessuna tutela legale in caso di incidenti, aggressioni o fuga dell’animale.

Il proprietario rischia di affidare il proprio cane a una struttura non idonea e di difficile tracciabilità in caso di problemi.

Come scegliere in modo consapevole

Prima di prenotare, è bene visitare la pensione di persona, fare domande specifiche e osservare l’ambiente:

  • Gli animali sono sereni, puliti, in buone condizioni?

  • C’è personale presente H24 o solo a orari prestabiliti?

  • Come sono organizzate le uscite, i pasti, il contatto con altri animali?

  • Cosa succede se il cane non mangia, si ammala o mostra disagio?

Inoltre, è buona norma richiedere un contratto scritto, con condizioni chiare e responsabilità ben definite. Un’altra buona prassi è una prova di inserimento breve, utile per valutare come l’animale si adatta alla nuova sistemazione.

Una scelta d’amore, non solo logistica

Affidare il proprio cane a una pensione è un atto di fiducia. Per questo, scegliere una struttura in regola, attenta al benessere fisico e mentale degli animali, non è un dettaglio ma un gesto di responsabilità.

Nel dubbio, si può sempre chiedere consiglio al proprio veterinario di fiducia o consultare gli elenchi delle strutture autorizzate presso l’ASL o l’ufficio tutela animali del Comune.


Per i nostri amici a quattro zampe, il soggiorno estivo deve essere un momento sereno: scegliendo una pensione certificata, sicura e professionale, garantiamo loro la tranquillità che meritano.